Perché è stato rimandato il lancio di Artemis

Lancio di Artemis

La partenza della prima missione Artemis continua a essere rimandata. Ci domandiamo quale sia il motivo e in molti sostengono, addirittura, che la NASA stia perdendo credibilità. Ma quale è il reale motivo che si nasconde dietro a questi continui rinvii dell’ultimo minuto? Scopriamolo insieme.

Primo lancio di Artemis: cosa prevede la missione

Il primo lancio della missione prevede l’utilizzo del più grande e potente razzo mai costruito, l’SLS (Space Launch System), il quale porterà in orbita attorno alla Luna la navicella Orion.

Tuttavia, questo primo lancio non prevede equipaggio umano a bordo, ma solo tre manichini tempestati di sensori su tutto il corpo, usati per raccogliere tutti i dati necessari per le future missioni umani.

C’è grande fermento per il ritorno dell’uomo sulla Luna, tuttavia, questi continui ritardi stanno iniziando a demoralizzare molti appassionati.

Artemis: primo tentativo

Il primo tentativo del lancio del razzo della missione Artemis direzione Luna risale allo scorso 29 agosto.

A quattro ore dal lancio, con il mega razzo della NASA pronto in posizione di partenza, sulla rampa di lancio del Kennedy Space Center, in Florida, sono iniziati i primi problemi.

Sono stati rilevati dei problemi al raffreddamento del motore RS-25 3. In seguito ai primi accertamenti è stato riscontrato che il problema era relativo a una perdita di idrogeno nella fase di caricamento di quest’ultimo.

Artemis: secondo tentativo

Il secondo tentativo è stato effettuato lo scorso 3 settembre. Tuttavia, nemmeno questo secondo tentativo è andato a buon fine.

Artemis
Primi due lanci di Artemis annullati

Il problema è più o meno analogo a quello del primo tentativo. I tecnici hanno, infatti, riscontrato dei problemi durante il caricamento del propellente liquido.

Anche in questo caso, dopo i primi vani tentativi di risolvere il problema, i tecnici hanno deciso di interrompere definitivamente il conto alla rovescia e aspettare di risolvere completamente il problema prima di un terzo tentativo.

La prossima finestra di lancio

Sebbene in un primo momento si pensava che i tecnici NASA volessero sfruttare una delle finestre di lancio di settembre, si è subito appreso che, invece, preferiscono attendere un po’ di più.

Ci sono delle buone finestre di lancio tra il 19 e il 28 settembre, ma i tecnici della NASA non hanno intenzione di utilizzarle. È più saggio attendere un mese in più e assicurarsi di risolvere al meglio il problema.

Anche per i primi giorni di ottobre ci sono delle buone finestre di lancio, ma è più probabile che dovremo attendere la metà del mese di ottobre prima di assistere a un nuovo tentativo di lancio.

È probabile che la NASA decida di sfruttare la finestra di lancio del 19 ottobre, ma è anche probabile che dovremmo attendere fino alla successiva, prevista dal 29 al 31 ottobre.

Perché ci sono problemi ai motori del razzo?

C’è da fare innanzitutto una piccola precisazione. L’idrogeno liquido ha iniziato ad avere dei problemi nella fase di caricamento, ma nel frattempo era stato completato con successo il caricamento dell’ossigeno liquido.

Artemis
Quando partirà Artemis in direzione Luna?

Nel loro funzionamento i motori del razzo SLS sono esposti a temperature estremamente basse e a temperature estremamente alte, soprattutto durante il rifornimento e il lancio.

Durante il lancio i 2,6 milioni di idrogeno liquido e di ossigeno liquido vengono trasportati dai serbatoi ai motori. Questo processo avviene a temperature superfredde (-253° per l’idrogeno e -183° per l’ossigeno).

Ma prima di ciò i tecnici devono raffreddare i motori, per prepararli al propellente superfreddo. Ciò avviene inserendo il propellente liquido un po’ alla volta e lentamente.

Il raffreddamento anticipato è un passaggio fondamentale e permette ai tecnici di valutare le condizioni dei motori prima del lancio. Se non si riescono a mantenere le temperature fredde l’idrogeno liquido si riscalda, diventando gas.

Si tratta di un processo molto importante, per questo i tecnici stanno valutando come procedere per evitare che il problema si ripresenti. Ed è anche per questo che è dovremmo aspettare almeno un mese prima del prossimo lancio, affinché tutto sia pronto (questa volta davvero) al nostro ritorno sulla Luna.

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