Il programma spaziale Artemis

Artemis

In questi giorni si sente molto parlare del programma spaziale Artemis, soprattutto per i ritardi del primo lancio della missione e del super razzo della NASA SLS. Ma cosa sappiamo realmente del programma? Cosa prevede Artemis nell’immediato futuro e nel lungo termine?

Artemis: torniamo sulla Luna… per restarci!

Il programma Artemis della NASA non prevede solamente di riportare l’uomo sulla Luna, ma l’intenzione è quella di farcelo rimanere!

Questa volta, infatti, non si tratterà di brevi passeggiate lunari come quelle che abbiamo visto in passato, ma della realizzazione di una base lunare permanente, con equipaggio umano a rotazione.

Il programma spaziale Artemis può essere diviso essenzialmente in due punti: la costruzione di una stazione spaziale orbitante (in orbita attorno alla Luna) e la realizzazione di una colonia lunare umana stabile.

Sembra fantascienza, ma è il futuro dell’esplorazione spaziale prossima e il primo passo verso Marte e verso gli altri pianeti del Sistema Solare. Siamo pronti a tornare sulla Luna, questa volta per restarci?

Artemis: da oggi a 15 anni

Il programma spaziale Artemis prevede la realizzazione di sogni e ambizioni che sembrano uscite da un libro fantascientifico. E prevede di realizzarli nel giro di 15 anni!

Artemis
Artemis vuole realizzare una base lunare stabile

Passo dopo passo, i tecnici della NASA vogliono riportare l’uomo sulla Luna, vogliono iniziare a costruire una stazione orbitante lunare, vogliono dare vita alla prima colonia umana al di fuori del pianeta (sulla superficie lunare) e vogliono prepararsi per raggiungere Marte.

È previsto, infatti, che il primo equipaggio umano metterà piede sul pianeta rosso per la metà degli anni ’30. Nel frattempo, questi quindici anni di missione Artemis, intorno e sulla Luna, serviranno come preparazione e sperimentazione in previsione della missione Marte.

Primo passo: tornare sulla Luna

Il primo passo è quello di riportare finalmente l’uomo sulla Luna entro il 2024. Si tratta di un passo importante per la missione e per l’esplorazione scientifica, ma anche un orgoglio poter tornare sul nostro satellite naturale e farlo con una tecnologia altamente avanzata.

Lunar Gateway
Lunar Gateway è la stazione spaziale orbitante intorno alla Luna i cui primi moduli verranno lanciati con le prossime missioni Artemis

Inizialmente il razzo SLS lancerà la navicella Orion in orbita lunare senza equipaggio e tornerà a terra senza danni. Si tratta della missione Artemis 1 che ha recentemente subito dei ritardi e che è ora prevista per la metà di ottobre.

Artemis 2, invece, partirà con equipaggio umano, che porterà l’uomo in orbita lunare, ma non atterrerà sul satellite. Sarà con la missione Artemis 3 che potremo, finalmente, tornare a camminare sul suolo lunare.

Nel frattempo si inizieranno a mandare in orbita lunare i moduli che comporranno il Lunar Gateway e si inizierà ad improntare anche il discorso “base lunare”, la quale dovrebbe essere pronta per la fine degli anni ’20.

I veicoli spaziali di Artemis

Il programma spaziale Artemis dispone essenzialmente di due principali veicoli spaziali: il super razzo SLS e la navicella spaziale Orion.

Il primo è lo Space Launch System, il razzo che è stato costruito appositamente per i lanci della navicella Orion verso la Luna. Sebbene in un primo momento si era pensato di utilizzare lanciatori già esistenti, come il Falcon Heavy di Space X o il Delta IV Heavy, si è deciso, infine, di utilizzare il nuovo sistema di lancio, il più potente razzo attualmente funzionante. Quelli con la missione Artemis saranno i primissimi lanci di questo nuovo lanciatore.

Orion, invece, è la navicella spaziale, considerato un veicolo multiuso, diviso in un due moduli, uno per l’equipaggio umano e uno utilizzato come modulo di servizio.

C’è, inoltre, la Starship Human Landing System, una versione rivisitata della Starship progettata da Space X per i futuri viaggi marziani. Questa versione lunare, infatti, è più un sistema di atterraggio che di viaggio spaziale vero e proprio e consentirà agli astronauti di scendere sulla superficie lunare.

0 Comments

Leave a Comment

Login

Welcome! Login in to your account

Remember me Lost your password?

Lost Password