Soyuz e Crew Dragon a confronto
Gli ultimi astronauti americani ed europei hanno viaggiato dalla Terra alla ISS a bordo delle Crew Dragon di Space X e non più a bordo delle russe Soyuz. Ecco il perché e il confronto tra le due navicelle spaziali.
Soyuz
Le Soyuz sono le capsule russe per il trasporto degli astronauti dalla Terra alla Stazione Spaziale Internazionale e viceversa.
Queste navicelle sono in funzione dal 1967 per il trasporto dei cosmonauti russi. Il primo volo, proprio nel 1967, non finì bene. Esso terminò, infatti, con la morte del pilota Vladimir Komarov. Non per questo furono abbandonate. Tutt’altro, continuano ad essere utilizzate ancora oggi.
Se per i primi decenni furono utilizzate quasi esclusivamente dai cosmonauti di Roscosmos, dal 2011 le cose cambiarono.
Proprio in quell’anno, infatti, l’americano Space Shuttle ha fatto il suo ultimo viaggio e da allora solamente le russe Soyuz erano in grado di portare l’uomo nello spazio.
Soyuz: la fine di un’era
Il tempo d’oro delle Soyuz, tuttavia, non è durato a lungo e dopo appena dieci anni l’America e l’Europa sono riuscite a sciogliere il cordone che le teneva legate al trasporto russo per il trasporto degli astronauti nello spazio e, in particolare, sulla ISS.
Nel 2020 l’America è tornata a portare i suoi astronauti nello spazio direttamente dal suolo americano e con un mezzo di trasporto americano. Fu il viaggio della Crew Dragon a portare i primi due astronauti sulla ISS.
Da allora le Crew Dragon continuano a portare gli astronauti americani, europei, canadesi e giapponesi a bordo della ISS e poi di ritorno sulla Terra.
Tuttavia, la Soyuz non è stata completamente dismessa. Le navicelle russe sono ancora in funzione. Quasi principalmente per il trasporto dei cosmonauti russi, ma talvolta danno un “passaggio” anche ai colleghi di altre nazioni.
È il caso dell’astronauta americano Francisco Rubio che è recentemente arrivato sulla Stazione a bordo di una Soyuz, insieme a due colleghi russi. Questi favori sono reciproci. Prossimamente la cosmonauta russa Anna Kikina andrà nello spazio a bordo di una Crew Dragon.
Navicelle spaziali a confronto
Ma quindi, sono meglio le Soyuz o le Crew Dragon o, ancora, il vecchio Space Shuttle? Dobbiamo innanzitutto fare una considerazione: le Soyuz hanno cinquant’anni, lo Space Shuttle (dismesso) aveva, all’epoca dell’ultimo volo, aveva trent’anni. Le Crew Dragon, invece, sono un veicolo moderno e all’avanguardia.
Detto ciò, gli astronauti che le hanno provate tutte e tre (o almeno due di esse) non hanno dubbi: le Crew Dragon di Space X sono imbattibili!
Le parole di Samantha Cristoforetti
La nostra Samantha Cristoforetti (attualmente comandante della Stazione Spaziale Internazionale) è andata nello spazio due volte: una volta a bordo di una Soyuz e una volta a bordo di una Crew Dragon.
“Mi mancheranno le bacchette per pigiare i tasti del quadro di comando della Soyuz, mentre sulla Dragon che ha sedili più confortevoli si usano i touch screen”. Fa ridere il commento della Cristoforetti ma ci lascia anche un po’ perplessi se pensiamo che una navicella spaziale dovrebbe essere l’apice della tecnologia e, invece, si utilizzano le bacchette per pigiare i tasti.
Tuttavia, sulla Crew Dragon, racconta ancora Samantha Cristoforetti, c’è un punto debole: non c’è privacy per andare in bagno!
C’è chi le ha provate tutte
L’astronauta giapponese Soichi Noguchi è tra i pochi ha poter dire di aver provato tutte e tre le navicelle spaziali dell’umanità. Il suo primo volo verso la Stazione Spaziale, nel 2005, è stato a bordo dello Space Shuttle (il primo volo dopo il Columbia Disaster).
Nel 2010 è tornato a bordo della ISS, ma questa volta a bordo di una Soyuz. Infine, nel 2020, è stato un membro dell’equipaggio della Crew Dragon 1, il primo volo con equipaggio per e da la Stazione Spaziale Internazionale, delle capsule di Space X.
Questa caratteristica ha attirato parecchia attenzione sull’astronauta giapponese che durante un’intervista ha confermato ciò che tutti noi sospettiamo: le Crew Dragon sono le migliori in assoluto!
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