Teletrasporto olografico by Nasa

teletrasporto olografico by NASA

La notizia non è proprio nuova di zecca, ma ad oggi, a due anni dal primo esperimento in merito, si è tornati a parlare del teletrasporto olografico effettuato dalla NASA nel novembre del 2020. Perché? Perché forse siamo finalmente giunti al momento in cui l’agenzia spaziale più famosa al mondo utilizzerà questo strumento come mezzo di comunicazione con lo spazio. Scopriamo insieme la notizia e le sue news al riguardo.

Teletrasporto olografico: il primo esperimento nel 2020

È il 2020. La NASA decide di mettere a punto una peculiare tecnologia che consente di comunicare da remoto tramite ologrammi.

Per tutti gli amanti dei film e delle storie di fantascienza (in particolare per tutti i fan di Star Wars) un vero e proprio sogno che si realizza. Durante il mese di novembre di quell’anno l’agenzia spaziale più famosa nel mondo effettua il primo esperimento di teletrasporto orografico.

teletrasporto olografico primo esperimento 2020

L’olotrasporto, così è stato definito, prevede la possibilità di comunicare con coloro che si trovano nello spazio mostrando la propria forma, come se si trovassero li di fianco a voi.

L’esperimento venne completato con successo e gettò le basi per rendere questo strumento lo strumento base per la comunicazione dalla Terra allo spazio.

Dopo l’esperimento…

Successivamente al successo dell’esperimento di questo primo tentativo di teletrasporto olografico, effettuato all’interno della stazione spaziale internazionale (ISS), la NASA inizio a lavorare alacremente per poter ripetere quante più volte possibile questa pratica comunicativa.

teletrasporto olografico strumento NASA
La NASA vuole utilizzare questo nuovo strumento di comunicazione per mettere in contatto gli astronauti nello spazio con chi sta a terra.

Non solo. L’agenzia spaziale decise di annunciare tramite i suoi canali ufficiali che l’esperimento era stato effettuato e che la National Aeronautics and Space Administration era riuscita nel creare un collegamento visivo e tangibile tra la terra e lo spazio. Con questo annuncio si è poi riusciti ad ottenere la possibilità di Ri effettuare un secondo esperimento nell’ottobre del 2021.

Teletrasporto olografico e realtà virtuale

Ma in cosa consiste questo teletrasporto olografico? Immaginatevi di utilizzare un apparecchio per la realtà virtuale: state vivendo un momento irreale ma tangibile dalle vostre sensazioni. Ecco, l’olotrasporto funziona più o meno nello stesso modo.

Durante l’esperimento una fotocamera – una Hololens Konnect di Microsoft Corporation, guidata da un pc con software personalizzato da AEXA – è riuscita a tramandare l’immagine del dottor Joseph Schmid, CEO di AEXA, riproducendone ogni dettaglio fisico.

teletrasporto olografico come realtà digitale
Il teletrasporto olografico funziona un pò come la realtà virtuale.

Lo scienziato ha intrattenuto una conversazione con gli astronauti a bordo della stazione spaziale con cui si è collegato: un eccezionale evento che ad oggi, nel 2022, sembra essere la chiave di volta per la comunicazione a Terra – spazio.

Sviluppo delle reti di comunicazione universali

Questo esperimento ha portato alla creazione di una tecnologia dedicata solo ed esclusivamente al teletrasporto olografico.

L’obiettivo è chiaramente quello di rendere possibile una comunicazione diretta tra individui che si trovino a distanza di anni luce tra di loro. L’idea è quella di creare una rete che renda possibile la sensazione di due individui che conversano tra loro di sentirsi vicini fisicamente come se lo fossero davvero.

Ovviamente, quello che per il momento la NASA può affermare con certezza è che l’olotrasporto permetterà comunicazioni spaziali principalmente tra la Terra e la Luna – molto vicine tra loro – in attesa di poter utilizzare questa nuova tecnologia per distanze ancora più ampie.

Un nuovo modo per esplorare l’Universo

C’è poi un altro obiettivo che la NASA si è posta nell’utilizzo di questo nuovo strumento: la possibilità per l’uomo di esplorare l’universo da remoto e conoscere i pianeti, come Marte, senza dovervi necessariamente atterrare sopra.

Con il teletrasporto olografico l’entità umana sarà finalmente in grado di viaggiare fuori dal pianeta senza spostarsi di un millimetro. Un vero e proprio traguardo che vede l’unione di una nuova tecnologia con strumenti aptici. Tecnologia che i ricercatori e gli ingegneri coinvolti stanno ardentemente ed intensamente studiando.

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