Campos, Helga e Zohar: i manichini di Artemis 1

Tre manichini sulla Luna

La missione Artemis 1, nonostante i primi problemi e i diversi ritardi, è stata un successo. Con essa abbiamo aperto la strada per riportare l’uomo sulla Luna e abbiamo segnato diversi traguardi mai raggiunti prima nel campo dell’esplorazione spaziale. La missione è stata un viaggio di circa un mese attorno al nostro satellite naturale, senza equipaggio umano a bordo. Tuttavia, la capsula Orion non era vuota, ma c’erano a bordo tre manichini, Campos, Helga e Zohar, il cui compito era quello di raccogliere tutte le informazioni necessarie per la futura missione umana. Conosciamoli meglio insieme.

Fine della missione Artemis e rientro a casa dei manichini

La missione Artemis 1 è terminata lo scorso 11 dicembre 2022, con l’ammaraggio della capsula Orion nell’Oceano Pacifico.

manichini
Helga e Zohar

Con il rientro a terra della capsula sono tornati a casa anche i tre manichini Campos, Helga e Zohar, che ora si trovano nelle mani degli scienziati che ne stanno accuratamente analizzando i dati raccolti.

La missione Artemis 1 serviva in tutto e per tutto per organizzare la missione Artemis 2. Ora la NASA si sta preparando per lanciare nello spazio un equipaggio umano in tutta sicurezza.

Uno dei punti fondamentale di tutto il progetto Artemis è garantire ai futuri astronauti un viaggio e una permanenza nello spazio al riparo da tutti i rischi nei quali potrebbero incorrere nello spazio.

Lo spazio profondo

Gli esseri umani si sono già insediata in pianta stabile al di fuori del Pianeta Terra, con la Stazione Spaziale Internazionale.

Tuttavia, in questo caso non stiamo parlando di spazio profondo, ma ad “appena” 400 km dalla superficie.

La Orion è arrivata ben oltre questa distanza e già con le missioni Apollo abbiamo “rischiato” inviando gli esseri umani ben al di fuori dello spazio protetto all’interno della nostra atmosfera. Tuttavia, le missioni Apollo erano brevi. Le missioni Artemis dovrebbero essere molto più lunghe.

Adesso la tecnologia è avanzata molto e siamo pronti ad avventurarci nello spazio in tutta sicurezza.

Le radiazioni cosmiche

Uno dei problemi principali nei quali l’essere umano dovrà confrontarsi nello spazio profondo sono le radiazioni cosmiche. Si tratta di particelle cariche altamente energetiche prodotte dal Sole e dalle altre stelle.

Sulla Terra non risentiamo delle radiazioni cosmiche, perché siamo protetti dall’atmosfera terrestre, ma nello spazio queste diventano altamente dannose per l’organismo umano.

Le tute attualmente in uso per le attività extraveicolari sulla ISS sono pensate per un basso livello di radiazioni cosmiche. Ma lì, dove è arrivata l’Orion, a oltre 400.000 chilometri dalla superficie terrestre, le radiazioni sono 100 volte più intense.

Campos, Helga e Zohar

La NASA e l’ESA hanno quindi sviluppato delle nuove tute spaziali, pensate per proteggere gli astronauti a un elevato livello di radiazioni cosmiche.

Moonikin Campos
Moonikin Campos, il comandante della missione Artemis 1

Ma per essere sicuri dell’efficacia delle nuove tute spaziali era opportuno testarle. Per questo sono stati inviati i tre manichini Campos, Helga e Zohar.

Lo scopo principale dei tre manichini era proprio quello di testare che il livello di radiazioni cosmiche assorbite dagli astronauti durante le future missioni Artemis rimanessero al di sotto dei limiti considerati accettabili.

Oltre ai sensori per misurare il livello delle radiazioni cosmiche i tre manichini avevano anche dei sensori per misurare il livello di stress al quale è sottoposto l’organismo durante il rientro in atmosfera.

Moonikin Campos: il comandante dei tre manichini

Il team di manichini ha avuto anche un comandante della missione: Moonikin Campos.

Campos è l’unico manichino con un corpo intero, dalla testa ai piedi. Campos è stato nominato in onore di Arturo Campos, ingegnere della NASA delle missioni Apollo, il quale giocò un ruolo fondamentale per riportare a casa gli astronauti della missione Apollo 13.

Mentre il nome Moonikin è un gioco di parole con i termini Moon (Luna) e Mannequin (Manichino).

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