C’è acqua sulle lune di Urano
Secondo un recente studio quattro delle lune di Urano potrebbero nascondere un oceano di acqua liquida, sono Ariel, Umbriel, Titania e Oberon.
I dati della navicella Voyager
Gli scienziati della NASA hanno riesaminato i dati raccolti dalla navicella Voyager e, avvalendosi dei modelli computerizzati, sono giunti alla conclusione che ben quattro delle cinque lune più grandi di Urano potrebbero nascondere oceani liquidi.
Lo studio era volto a scoprire la struttura interna delle cinque più grandi lune del pianeta: Ariel, Umbriel, Titania, Oberon e Miranda. Gli scienziati si sono concentrati su Urano e sul suo incredibile e misterioso sistema lunare, in previsione di una futura missione che lo vede come protagonista.
Sembra che tutte le lune, tranne Miranda, nascondano un oceano liquido che si trova tra la crosta ghiacciata e il nucleo. Gli oceani potrebbero essere profondi decine di miglia.
Le lune di Urano
Urano conta 27 lune conosciute, di cui cinque che vanno dai 1160 km di diametro (Ariel) ai 1580 km di diametro (Titania).
Secondo degli studi precedenti solamente Titania era abbastanza grande da poter trattenere il calore interno, causato dal decadimento radioattivo, e impedire all’oceano di congelarsi. Le altre non erano abbastanza grandi da impedire all’ipotetico oceano di congelare.
Gli oceani potrebbero essere liquidi
Tuttavia, i modelli computerizzati hanno ipotizzato che gli oceani di queste lune potrebbero essere liquidi, nonostante il calore interno sia limitato.
Ci sono prove che altri pianeti nani e lune nascondono oceani liquidi nonostante il riscaldamento non dovrebbe essere sufficiente. Si tratta dei pianeti nani Cerere e Plutone e la luna di Saturno Mimas.
Quali sono i meccanismi che si innescano in questi corpi celesti per non far congelare gli oceani? Gli scienziati ancora non sanno dare una risposta a questa domanda.
Lo studio sulle lune di Urano
Ciò nonostante i ricercatori hanno riesaminato i dati raccolti da Voyager e li hanno uniti a quelli delle sonde Galileo, Cassini, Dawn e New Horizon. Tutte queste sonde sono state fondamentali nella scoperta di mondi d’acqua.
Questi dati sono stati, ulteriormente, messi a confronto con le informazioni sulla geologia di Encelado, la luna di Saturno, Caronte e Cerere, le lune di Plutone. Si tratta di corpi ghiacciati le cui dimensioni sono analoghe a quelle delle lune di Urano.
Dai modelli computerizzati è risultata la porosità delle superfici delle lune. Questo è un dato fondamentale. Infatti, secondo i modelli le superfici sono abbastanza isolate da riuscire a mantenere il calore interno.
Il calore interno proviene dai mantelli, i quali rilasciano liquido bollente, in grado di mantenere gli oceani sotterranei allo stato liquido. La temperatura dell’acqua degli oceani delle lune di Urano potrebbe rientrare nella fascia di abitabilità.
All’interno delle lune
Sotto la crosta ghiacciata delle quattro lune di Urano potrebbe esserci un oceano liquido profondo migliaia di chilometri. Ma questa non è l’unica cosa emersa dallo studio in questione.
Il materiale che si trova nel sottosuolo, ipoteticamente negli oceani liquidi, potrebbe essere fluito all’esterno ed essersi depositato sulla superficie ghiacciata. Ci sono prove che almeno su una delle quattro lune è successo qualcosa del genere. Si tratta di Ariel, che secondo gli scienziati, ha recentemente fluito del materiale interno verso la superficie, attraverso dei vulcani ghiacciati.
Miranda: la quinta luna di Urano
Miranda è la quinta luna per grandezza di Urano e, sebbene non è una delle candidate ad ospitare un oceano liquido, sembra che in passato le condizioni fossero diverse.
Le caratteristiche della superficie di Miranda sembrano essere recenti. Ciò vuol dire che non è da escludere che in passato potesse aver avuto caratteristiche simili a quelle delle altre lune e, quindi, essere stata in grado di mantenere sufficiente calore interno da avere un oceano sotterraneo allo stato liquido.
Tuttavia, al momento non ci sono tali caratteristiche e questa luna dovrebbe essere ora completamente ghiacciata.